Il problema educativo dinanzi alle povertà della società neoliberale
DOI:
https://doi.org/10.7347/spgs-02-2023-15Parole chiave:
Povertà educative, società neoliberale, mercantilismo, consumismo, scuola dello sviluppo umano e della creativitàAbstract
L’impronta del modello neoliberista, impostato sulla planetarizzazione di macroeconomie “invasive e predatrici” (Frabboni, 2007, p. 17), declina l’educazione in senso lavorativo anziché esistenziale, antidemocratico e consumista anziché umano e creativo-formativo, spostando il suo asse orientativo da una scuola che forma l’individuo e favorisce lo sviluppo umano a una scuola intenta a preparare al mondo del lavoro.
Questa società economicamente e educativamente agevola l’avanzare del fenomeno della povertà: la posizione economicista e standardizzata del mondo scolastico mina la formazione del soggetto-persona che, nella sua precipua condizione esistenziale, dovrebbe al contrario essere favorito da una diffusa educazione integrale e valoriale, un’educazione oltremodo individualizzata: le molte povertà crescono di pari passo con l’incremento delle ricchezze (appannaggio di pochi), creandosi uno sbilanciamento antidemocratico nel rapporto tra ricchezza e povertà.