La pedagogia nell’era dell’IA: dalla trasmissione di informazioni al pensiero critico
DOI:
https://doi.org/10.7347/spgs-01-2025-04Parole chiave:
Intelligenza Artificiale; Competenze; Apprendimento Meta-riflessivo; Gramsci; BatesonAbstract
L’Intelligenza Artificiale (IA) offre agli utenti risposte rapide e di qualunque tipo. Un simile approccio “algoritmico” alla conoscenza riduce però l’esperienza educativa a un puro processo meccanico, in cui l’apprendimento è semplice trasmissione di informazioni. La pedagogia deve allora spostare il focus dalla “risposta” alla “domanda”, promuovendo non tanto il trasferimento di conoscenze, quanto l’acquisizione di competenze e pensiero critico. Partendo dai livelli logici di Bateson e dalla teoria di Gramsci sull’educazione come dispositivo di emancipazione, questo contributo sostiene la pedagogia come strumento di apprendimento meta-riflessivo. Un approccio che formi alla complessità, piuttosto che alla semplificazione della conoscenza. Solo così le future generazioni acquisiranno le competenze necessarie per utilizzare criticamente l’IA anziché subirne passivamente l’influenza.
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