“Essere al servizio del territorio”: tra formazione iniziale e competenze strategiche per gli educatori socio-pedagogici
DOI:
https://doi.org/10.7347/spgs-02-2024-09Parole chiave:
Formazione iniziale educatori socio-pedagogici, Territorio, Servizi territoriali, Competenze educativeAbstract
Il quadro normativo nazionale e regionale, rispondendo sia a istanze normative sia ai complessi mutamenti sociali, culturali, economici, educativi in atto, porta a una sempre maggiore collocazione territoriale delle professioni educative, chiamate a lavorare in filiere di servizi, con altri professionisti. In linea di principio, è implicito un cambiamento nelle logiche istituzionali e nelle posture professionali: dal sostegno al singolo in contesti specifici, allo sviluppo di reti territoriali, sempre più prossime ai contesti di vita, che promuovano le condizioni perché ciascuno/a possa essere sostenuto/a nella sua traiettoria esistenziale. Tuttavia, ciò accade in territori ancora fortemente segnati dalla frammentazione dei servizi. Come interroga questa situazione la formazione iniziale degli educatori socio-pedagogici? Quali competenze è chiamata a formare, e quali sono i suoi limiti e le sue possibilità? A partire da queste domande, l’articolo intende riflettere criticamente su tre dimensioni cruciali del lavoro formativo: l’esperienza degli studenti, il coinvolgimento dei professionisti e dei servizi nella formazione iniziale, le competenze da presidiare per abitare i territori nella loro complessità e viverne contraddizioni e sfide.
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