Prospettiva pedagogico-antropologica e formazione del docente penitenziario. Una chiave di lettura

Autori

  • Francesca De Vitis Department of history, society and human studies - University of Salento

DOI:

https://doi.org/10.7347/spgs-01s-2023-22

Parole chiave:

Formazione docenti, Antropologia pedagogica, Carcere, Inclusione

Abstract

La professionalità docente in contesti scolastici “insoliti” ha la possibilità di riscattare maggiormente la dimensione antropologica dell’insegnamento al pari del protagonismo dello studente-adulto-detenuto nel processo di apprendimento. Il docente penitenziario è l’espressione di una “prosperità antropologica” fondata sull’ospitalità dell’alterità e la tessitura di relazioni lavorative etico- educative, che permettono di trasformare i contesti di lavoro in comunità di “cura”. In tal senso, il contributo intende percorrere la via di una metamorfosi antropologico-istituzionale della professione docente, all’interno dell’istituzione scolastica in carcere, che, nascendo da un momento di crisi profonda, rintraccia nelle “competenze dell’umano” il modello di connessione, da una parte con il contesto penitenziario, dall’altra parte, con le esigenze di inclusione della società contemporanea.

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Pubblicato

2023-09-21