Donne: dalla subalternità, alla differenza, al valore di genere

Le parole per dirlo

Autori

  • Simonetta Ulivieri università di firenze

DOI:

https://doi.org/10.7347/spgs-01-2023-08

Abstract

Le differenze sociali e istituzionali non sono differenze biologiche e non derivano dal sesso di appartenenza anagrafica, ma sono il risultato complesso e variabile di precisi percorsi formativi, attraverso cui bambine e bambini vengono indotti a comportamenti che dipendono in ogni popolazione dalle aspettative socio culturali di famiglie e gruppi parentali e amicali. Secondo queste norme ogni bambino e bambina viene indotto coattivamente ad adattarsi ad un determinato ruolo, e a definirsi come identità binaria di appartenenza. La pedagogia è chiamata oggi a farsi interprete di nuovi stili educativi e comunicativi, aperti ad un modo diverso di intendere la propria identità sessuale e di sentirsi pienamente persona umana al di là di appartenenze e apparenze rigide e invalicabili. Parafrasando Simone de Beauvoir, si può affermare, che donne e uomini, non si nasce, ma si diventa.

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Pubblicato

2023-07-20