Il poema-mondo di Stigliani: edizione e commento di un sonetto inedito di Orazio Persio
DOI:
https://doi.org/10.7347/PLXXI-412021-03Abstract
L’articolo intende offrire un primo saggio critico sull’opera di Orazio Persio (Matera, 1580-1649), con particolare riferimento alle sue Rime diverse (Matera, Biblioteca Provinciale ‘T. Stigliani’, ms. 085). Nel manoscritto, perlopiù inedito, sono presenti alcuni componimenti che l’autore indirizza a Tommaso Stigliani, tra i quali uno risulta di particolare interesse. Si tratta di un sonetto destinato all’elogio del Mondo Nuovo, poema epico la cui versione completa proprio in quel periodo stentava a trovare uno sbocco editoriale. Il testo encomiastico di Persio riprende e rielabora gli spunti offerti dai grandi modelli epici volgari che sottostanno al poema (in primis la Commedia, la Gerusalemme liberata e l’Orlando furioso). Significativi, però, sono i particolari effetti di senso che scaturiscono dall’associazione metaforica tra ‘poema’ e ‘mondo’, la quale è rintracciabile anche in altri testi del milieu romano in cui il giurista e letterato materano compose il suo elogio.