Sandro Penna e la rosa
DOI:
https://doi.org/10.7347/PLXXII-432022-06Abstract
Il contributo prende in esame tre diverse poesie di Sandro Penna e ne rilegge l’immaginario alla luce della generale tradizione lirica italiana e alla luce di specifici componimenti, siano essi lontani o vicini nel tempo all’autore. Lo scopo non è individuare con precisione e gerarchizzare nuove e peculiari fonti letterarie della poesia di Sandro Penna, ma di stabilire, sul filo soprattutto di specifici immaginari e del loro lessico, nessi e relazioni fra i testi dello stesso Penna e altri testi dal Medioevo all’età contemporanea in modo da aiutare a ricostruire un ‘ambiente’ di prossimità al testo via via posto sotto esegesi. Ne risultano quadri spesso interessanti che fanno percepire la capacità innovativa della creatività di Penna e anche la sua capacità di essere di modello per poeti a venire.