Dispersione scolastica e nuove possibili forme di corresponsabilità educativa tra scuole, famiglie e territori. Note sui Patti educativi di comunità
DOI:
https://doi.org/10.7347/spgs-01-2024-06Parole chiave:
Dispersione scolastica e formativa, Corresponsabilità, Empowerment di comunità, Apprendimento riflessivo, Povertà educativaAbstract
Una scuola avulsa dal territorio o non sostenuta dal territorio non ha forza, risorse, spazi, strutture, per affrontare le varie forme di povertà educativa e relazionale del nostro tempo. In particolare, appare vano dichiarare di voler contrastare la dispersione scolastica senza coltivare un approccio partecipativo e cooperativo con le diverse agenzie educative presenti nel territorio, senza lavorare per un sistema di governance integrata per interventi di lungo periodo e ampio respiro. Com’è noto da tempo (dal D.P.R. n. 235 del 2007), la legislazione scolastica si esprime in termini di corresponsabilità educativa tra scuola e famiglie, anche se questo appare per molti aspetti e in molti contesti un obiettivo da raggiungere, un’utopia o persino una meta non desiderabile. D’altra parte, in un contesto emergenziale come quello della pandemia da Covid 19, si è avviato il tentativo di rilanciare l’istanza della comunità educante, con il Patto educativo di comunità che permette di sottoscrivere accordi di collaborazione tra enti locali, istituzioni, scuole e realtà del Terzo settore presenti in un determinato territorio. Il presente contributo intende esplorare le potenzialità di questo strumento. Verrà in primo luogo messo a tema il costrutto di dispersione scolastica, da intendersi non solo come dispersione esplicita ma anche implicita e come dispersione formativa. In secondo luogo, verranno esplorate le potenzialità dei Patti di comunità, come strumento di corresponsabilità educativa tra scuole e territori, anche in riferimento ai principi costituzionali di solidarietà (art. 2), sussidiarietà orizzontale (art. 118, c.4), comunanza di interessi (art. 43), diritto allo studio e alle pari opportunità di tutti e di ognuno. Infine, verranno indicate alcune buone pratiche e linee di intervento per rendere le scuole aperte al territorio e luogo di sostegno educativo alla genitorialità e di educazione degli adulti.
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