Il tutor pedagogico come facilitatore dei processi di orientamento esistenziale. L’esperienza di una scuola secondaria di primo grado nell’hinterland milanese
DOI:
https://doi.org/10.7347/spgs-01-2024-14Parole chiave:
Tutor pedagogico, Orientamento educativo, Progetto di vita, Scuola secondaria di primo grado, Ricerca di sensoAbstract
Gli studenti che frequentano la scuola secondaria di primo grado sono ad un crocevia di tensioni interiori ed esteriori che riguardano la costruzione identitaria e la ricerca di una collocazione futura nel mondo. Inoltre, il contesto familiare-sociale presenta proiezioni e attese sui ragazzi non sempre lineari. Tali dinamiche investono il mondo scolastico impattando sull’azione didattica e curricolare. Il rischio è che la scuola diventi un luogo d’incomprensioni intergenerazionali anziché essere agente di sintesi e di orientamento verso una prospettiva di senso condivisa. Il tutor pedagogico, figura professionale esterna, s’inserisce nel contesto formativo come tessitore di reti, con il fine di accompagnare gli alunni alla consapevolezza delle proprie aspirazioni, di sostenere i docenti nel proprio ruolo educativo e di supportare i genitori nelle criticità relazionali con i figli.
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