Venticinque anni dall'Autonomia Scolastica, cinquanta anni dai Decreti Delegati: premesse rispettate, promesse tradite, esiti attesi per ripensare la scuola oggi

Autori

  • Marinella Attinà Università degli Studi di Salerno

DOI:

https://doi.org/10.7347/spgs-01-2024-02

Parole chiave:

Decreti Delegati, Autonomia scolastica, Partecipazione, Raccordo scuola-società

Abstract

L’anno 2024, appena iniziato, è per la scuola un anno significativo: occorre ricordare che sono trascorsi venticinque anni dal D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 che regolamentava la Legge 15 marzo 1997, n. 59 relativa all’Autonomia Scolastica e cinquanta anni dai Decreti Delegati del 1974, con i quali si affermò l’istanza di una scuola democratica. Sono riferimenti cronologici, questi, che non possono essere sottaciuti e che invitano a riflettere criticamente sul riposizionamento sociale e politico dell’istituzione scolastica che non può essere relegato al solo ambito pedagogico. Gli interrogativi che fungeranno da sfondo al contributo saranno intesi a indagare su quanto abbiano ancora oggi una reale significatività i principi sottesi a quella idea nobile di democrazia scolastica e, analogamente, su quanto sia residuale o persistente l’afflato migliorativo, posto alla base dell’autonomia scolastica.

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Pubblicato

2024-06-29