Vernon Lee e il "sogno assolato" di Arquà
DOI:
https://doi.org/10.7347/PLXXIV-472024-03Abstract
Viaggiatrice esperta, appassionata d’arte e di letteratura nonché ‘innamorata’ dell’Italia, Vernon Lee pubblica nel volume The Tower of the Mirrors and Other Essays on the Spirit of Places, edito nel 1914 e sinora non tradotto in italiano, una suggestiva descrizione del borgo euganeo di Arquà, celebre per essere stato l’ultima dimora terrena di Francesco Petrarca. Si propone qui un’inedita versione italiana del capitolo euganeo, corredata di commento e seguita dal testo in inglese, riprodotto da un’anastatica del libro stampato nel 1914. Il titolo scelto dall’autrice per il suo saggio, La casa di Petrarca ad Arquà, concentra l’attenzione sul cantore di Laura e sulla dimora che ben presto, dopo la sua scomparsa, divenne oggetto di devoti pellegrinaggi, quasi fosse un tempio delle Muse; tuttavia gli scenari – del paesaggio e di cultura – verso cui si proietta il discorso di Vernon Lee risultano ben più ampi dell’orizzonte di Arquà, e le sue considerazioni – sempre acute, talora sorprendenti – sono spunto per la riscoperta, da una nuova prospettiva, di un territorio che crediamo di conoscere.