Virgilio in rima

Autori

  • Edoardo Fumagalli University of Fribourg

DOI:

https://doi.org/10.7347/PLXXIV-472024-01

Abstract

L’articolo, originariamente pensato come contributo a una miscellanea in memoria di Giuliano Tanturli, si concentra su un fatto ben noto ai lettori di Dante: il nome di Virgilio compare tre volte in rima nella Commedia, una per cantica, e sempre accompagnato da concilio e da essilio. Ci si interroga sui motivi di questo fenomeno vistoso e si propone di trovarne la radice nell’allusione, da parte di Dante, a un passo del diffusissimo e autorevolissimo De sermone Domini in monte di sant’Agostino. Inquadrato in questo modo, il sistema delle parole in rima è un elemento della severa condanna di Virgilio da parte del poeta cristiano, malgrado tutte le testimonianze di affetto, di riconoscenza, di devozione.

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Pubblicato

2024-12-31

Fascicolo

Sezione

Articoli