Proposte per una lettura della canzone dantesca "Amor, tu vedi ben che questa donna"

Autori

  • Philippe Guérin Pensa MultiMedia Editore

Abstract

Va precisato innanzitutto che il saggio che si leggerà qui di seguito è stato concepito come un semplice ‘esercizio di lettura’ ad uso degli studenti francesi candidati ai concorsi per l’insegnamento dell’italiano nelle scuole medie e superiori. Erano allora (sessioni 2008 e 2009) in programma per il Medioevo (accanto ad altri tre argomenti che andavano dal Rinascimento all’epoca contemporanea) le Rime di Dante, nell’edizione ‘storica’ di Contini, cui di conseguenza si rinvia sia per il testo che per la numerazione delle poesie.

La scelta della canzone 45 ubbidiva ai criteri seguenti: questa poesia, ardua da tutti i punti di vista, è stata di rado (se non mai) oggetto di un commento a sé e si trattava in qualche modo di colmare in sede didattica una lacuna; la sua estrema densità e ricchezza sul piano formale come su quello contenutistico ben si prestava poi a passare in rassegna parecchi dei procedimenti danteschi più tipici, nonché a un’indagine sulla tematica amorosa ivi svolta, messa in relazione dinamica con tale problematica nel resto dell’opera dantesca; del «piccolo canzoniere» costituito dalle cosiddette «petrose», potrebbe infine essere, a dispetto dello scarso interesse prestatole, un elemento assolutamente essenziale, se non forse una sorta di chiave di volta. In quanto alla struttura del commento qui proposto, va precisato a conclusione di questo preambolo, che ubbidisce al canone fissato dalla tradizione universitaria francese per questo tipo di esercizio. Voglia il lettore italiano essere indulgente di fronte a tale carattere spiccatamente scolastico.

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Pubblicato

2015-01-21

Fascicolo

Sezione

Articoli