Lo “Sprar” come bottega di saperi professionali

Autori

  • Vincenzo Schirripa

Abstract

I servizi afferenti al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) impiegano profili professionali eterogenei e in evoluzione. Diversi fattori fanno intravedere nel modello italiano di seconda accoglienza un notevole potenziale di
innovazione pedagogica e sociale. Il contributo propone di contestualizzarlo nella
storia del lavoro educativo e sociale per rilanciare un approccio circolare che metta
insieme pratiche professionali, ricerca sul campo e formazione degli operatori.

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Pubblicato

2017-12-02